Convegno ISI “SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali”
Gli Elementi Non Strutturali hanno in passato avuto un ruolo marginale nella progettazione sismica degli edifici e delle infrastrutture, tuttavia costituiscono una percentuale del valore dell’opera spesso di gran lunga superiore a quella delle strutture. I casi di danni verificatisi nei sismi dell’Aquila (2009) e dell’Emilia (2012) hanno sottolineato la necessità di estrema attenzione verso questi elementi della costruzione. Il tema si presenta sia nella progettazione di edifici di nuova costruzione che nella vulnerabilità di edifici esistenti. Le Norme italiane trattano poco il tema, mentre numerose normative internazionali stanno facendo chiarezza sull’approccio alla progettazione sismica di tali sistemi sebbene non accada spesso che i prodotti presentino adeguate qualificazioni alle azioni sismiche. Il Convegno, organizzato dall’Associazione Ingegneria Sismica Italiana, intende presentare il tema in una prospettiva applicativa, mostrando punti di vista di esperti operanti nel campo accademico e in quello professionale.
Al convegno, hanno partecipato molti esperti del settore, tra cui, il Prof. Marco Savoia, Direttore Scientifico del SAIE che, insieme all’Ing. Luca Ferrari, Presidente di ISI ha dato inizio al convegno con i saluti di benvenuto. Il primo intervento è stato quello del Prof. Gian Michele Calvi che, ha introdotto il problema evidenziando l’importanza che ricoprono le componenti non strutturali nel costo complessivo dell’edificio che in alcuni casi può raggiungere il 70 %. Di seguito riportata una slide della presentazione del Prof. Calvi dove si mostrano le percentuali del costo dei vari elementi degli edifici in funzione della destinazione d’uso. Si osserva che le componenti non strutturali rappresentano in tutti i casi una parte considerevole del costo complessivo della struttura.
Durante la presentazione il Prof. Calvi ha illustrato quali sono le limitazioni ed i problemi contenuti nei codici odierni, ma ha voluto concludere con una slide che non potevamo non riportare evidenziando che, sebbene la valutazione degli effetti del sisma sugli elementi non strutturali sia un problema piuttosto complicato, il passato ci insegna che guardando al futuro con le giuste motivazioni sarà possibile trovare un modo valido per affrontare anche questo problema.
I relatori che sono intervenuti in seguito sono il Prof. Walter Salvatore dell’Università di Pisa ed il Prof. Roberto Scotta dell’Università di Padova che hanno illustrato con grande chiarezza ed interesse il problema delle scaffalature metalliche. Questi elementi non strutturali si sono dimostrati in molti casi particolarmente vulnerabili e meritano indubbiamente particolare attenzione in fase di progettazione.
L’Ing. Domenico Positello dell’ICO Engineering ha illustrato alcuni casi di intervento relativi la progettazione strutturale in corrispondenza di facciate vetrate. Gli Ingg. Giorgio Bo (Prodim srl) e Nicolò Ramasco (Bono Netro spa) hanno riportato la loro esperienza relativa la progettazione sismica di impianti tecnici illustrando aspetti progettuali e realizzativi.
L’intervento del Prof. Stefano Grimaz, Direttore SPRINT dell’Università di Udine ha concluso il convegno. Sono stati illustrati i criteri generali necessari alla riduzione della vulnerabilità sismica degli impianti antincendio, i quali devono garantire la loro efficienza in situazioni d’emergenza come quelle post-sisma. Il Prof. Grimaz ha concluso la sua presentazione con questa significativa slide che non ha bisogno di essere spiegata.
Scarica gli atti del convegno:
Prof. Gian Michele Calvi, Professore Ordinario IUSS Pavia
Prof. Walter Salvatore, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Università di Pisa
Prof. Roberto Scotta, PhD, Docente presso l’Università di Padova
Ing. Domenico Positello, ICO Engineering, Conegliano Veneto (TV)
Ing. Giorgio Bo, Prodim & Ing. Nicolò Ramasco, Bono Netro spa
Prof. Stefano Grimaz, Direttore SPRINT-Laboratorio sicurezza e protezione intersettoriale, Università degli Studi di Udine