Il sisma in provincia di Perugia. “Torna la grande paura”

“Torna la grande paura” è il titolo di un quotidiano umbro, all’indomani delle scosse che giovedì 09 marzo 2023 hanno colpito la cittadina di Umberdite (PG), con intensità 4.3 e 4.5.
La grande paura, gli abitanti dell’Umbria e soprattutto quelli di Foligno, dove abito e lavoro, la ricordano bene per gli eventi sismici del 1997 e del 2016.
Una serie importante di scosse di assestamento, se pur minori, stanno caratterizzando la zona intorno all’epicentro, andando a peggiorare la già compromessa situazione.
Ad oggi, il 90% degli edifici del centro storico di Pierantonio e di Sant’Orfeto, frazioni di Umbertide, sono inagibili, tra cui una chiesa, una scuola e la stazione dei treni. Gli sfollati sono 500, 13 i feriti lievi.
La prevenzione sismica, pur rappresentando uno sforzo finanziario importante per le casse dello stato, risulta ancora la miglior soluzione rispetto al problema della gestione dell’emergenza prima e della ricostruzione dopo.
Tutte le analisi tecnico-economiche indicano che intervenendo prima del terremoto, si realizza un risparmio di almeno il 40-50% della ricostruzione successiva, senza contare la riduzione delle vittime, dei feriti, dei senzatetto e la distruzione del tessuto sociale di quei luoghi.
Inoltre gli interventi di prevenzione sismica (insieme a quelli di efficientamento energetico) sono investimenti produttivi, capaci di rilanciare e sostenere economicamente il settore dell’edilizia e quelli collegati, anche nelle zone meno ricche del Paese, che sono spesso quelle più esposte al rischio sismico.