La ricetta di Gabriele Miceli per affrontare la sfida del rinnovamento degli edifici è orientata principalmente ad affermare una cultura della prevenzione sismica.
Aumentando la sicurezza complessiva e la sensibilità dei cittadini sul tema. Promuovere una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia, che consideri la sicurezza sismica parte integrante delle scelte progettuali e urbanistiche.
In quest’ottica Ingegneria Sismica Italiana (ISI) ha aderito nei mesi scorsi al tavolo interassociativo “Un patrimonio da salvare”, che coinvolge 30 tra i principali operatori ed enti della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale.
«Per rendere il nostro patrimonio costruito davvero resiliente- sottolinea il presidente Gabriele Miceli- è fondamentale che sicurezza strutturale ed efficientamento energetico viaggino di pari passo».
Altrettanto fondamentale è che questo rinnovamento trovi adeguato sostegno in termini di incentivi dopo la fine della stagionedel Superbonus. Quali agevolazionioccorrono per non rallentare?
«Il Superbonus 110% ha rappresentato un’oppor tunità importante: molti edifici, soprattutto nelle aree a rischio, hanno beneficiato di interventi di rinforzo strutturale e installazione di sistemi antisismici, aumentando la sicurezza complessiva e la sensibilità dei cittadini sul tema. Tuttavia, i vantaggi non sono stati distribuiti in modo uniforme e restano zone meno coinvolte. Per continuare questo percorso servono misure stabili e semplici: incentivi fiscali chiari, fondi specifici per pubblico e privato, più formazione per i professionisti e campagne di informazione…"