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Terremoti in Italia: media di 66 eventi al giorno nel 2014

I dati della Rete sismica nazionale dell'Ingv. Nel 2014 oltre 24mila terremoti, 3mila in piu' rispetto al 2013, con una media di 66 eventi al giorno.

Pubbl. il 17 febbraio 2015 ore 01:29

In Italia nel 2014 sono stati localizzati 24.312 terremoti, circa 3mila in più rispetto al 2013. In media si sono verificati 66 terremoti al giorno, quasi un terremoto ogni 20 minuti. I dati provengono dalla Rete sismica nazionale (Rsn) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), e sono stati pubblicati sul blog IngvTerremoti nello speciale “Italia Sismica, i terremoti del 2014” (VISIBILE QUI) .
 
“Dall'indagine sulla sismicità 2014”, spiega Franco Mele, sismologo del Centro nazionale terremoti dell’Ingv (Cnt-Ingv), “emerge che i terremoti di magnitudo 1.5 o superiore sono stati meno di un terzo del totale, ben 7.169. Mentre eventi da magnitudo 2.5 in su (quelli per i quali l'Istituto effettua una comunicazione al Dipartimento della protezione civile - Dpc), sono stati in tutto 731, (3% del totale) con una media di 2 comunicazioni al giorno”.
 
Pur essendo stati superiori in numero, i terremoti del 2014 non hanno superato la magnitudo 5.0. I due eventi sismici a magnitudo più alta, Mw 4.7, sono stati entrambi rilevati nel mese di aprile a distanza di tre giorni, localizzati rispettivamente nel Mar Ionio a largo della Costa Calabra orientale (5 aprile) e nelle Alpi Cozie (7 aprile).
 
“Per seguire l'andamento spazio-temporale della sismicità dello scorso anno è stato realizzato un video che mostra, settimana per settimana, la distribuzione degli oltre ventiquattromila terremoti registrati dalla Rsn”, aggiunge Mele. “Il video evidenzia che anche nel 2014 la maggior parte della sismicità si è manifestata attraverso centinaia di sequenze sismiche: di queste, 100 costituite da almeno 5 eventi ciascuna, alcune caratterizzate da pochi eventi di breve durata, altre con durata di diversi mesi, e oltre un migliaio di terremoti registrati”.
 
L'area che ha registrato il maggior tasso di sismicità di tutto il territorio nazionale (come numero di eventi) è stata la fascia appenninica centrale, estesa verso nord a partire dalla città dell’Aquila, che lambisce la provincia di Rieti e prosegue negli Appennini umbro-marchigiani fino a Città di Castello (Perugia) e Sansepolcro (Arezzo).
 
“In questo settore appenninico la sismicità ha avuto un’attività quasi continua concentrata nella sequenza sismica di Gubbio (PG), che ha avuto periodi di grande attività soprattutto nei primi mesi dell'anno. In totale sono stati oltre 12.000 i terremoti registrati in quest'area, la metà di tutti gli eventi registrati dalla Rsn, sebbene la grandissima parte di questi abbia avuto una magnitudo molto bassa”, spiega Maurizio Pignone, geologo del Cnt-Ingv.
 
Il rapporto della Rete sismica nazionale integra quest'anno anche un Map Journal, in grado di raggruppare tutti gli articoli Italia Sismica del 2014 grazie ad un’applicazione che integra le mappe interattive dei terremoti (con varie funzionalità di visualizzazione e interrogazione degli eventi sismici e delle relative informazioni su magnitudo, dataora e profondità) con i contenuti (foto, testi, immagini) dei singoli articoli.
 
 


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