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L'Esperto Risponde - D.L. 74/12 sulle scaffalature

L'Ing. Carlo Emilio Bulf ha posto una domanda molto interessante relativemente il D.L. 74/12 ed la verifica di vulnerabilità sismica in presenza di scaffalature.

Pubbl. il 22 febbraio 2013 ore 01:43

La domanda dell'Ing. Bulf è la seguente:

 
" Gent.ssimo Membro del Comitato Scientifico ISI,
Le sarei molto grato se potesse espormi il Suo parere sulla seguente deduzione, che a me appare logica, attribuendo alle parole il loro significato e solo quello.
 
Dal D.L. 74/12 si legge:
"...Presenza di scaffalature non controventate portanti materiali pesanti che possano, nel loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il danneggiamento e il collasso..."
 
Deduco quindi che non rientrano in tale categoria quelle scaffalature che collassando non possono coinvolgere la struttura principale. Non solo, deduco che non rientrano in tale categoria neppure quelle scaffalature che possano, nel loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il solo danneggiamento, ma senza il collasso. Deduco inoltre che sono escluse da tale categoria anche le scaffalature controventate, indipendentemente dalla circostanza che la controventatura sia idonea o meno ad evitare il danneggiamento ed il collasso.
 
E poi.
La "agibilità sismica", nel caso in cui la "Presenza di scaffalature non........" sia accertata, é richiesta per le sole scaffalature o addirittura per tutto il capannone che le contiene? Provi ad immaginare la differenza nel caso in cui un capannone con struttura in acciaio di migliaia di mq che non ha riportato danni, ma che ha al suo interno ha alcune scaffalature.
 
Un sentito grazie per l'attenzione.
 
Cordiali Saluti,
 
Ing. C.E.Bulf   "
 
 
 
 
Di seguito la risposta del Prof. Paolo Riva:
 
In linea di principio, se le scaffalature non sono stabili costituiscono comunque un pericolo, e quindi non dovrebbe essere data l'agibilita' sismica, a meno che la loro labilita' e mancanza di sicurezza non venga risolta, eliminando quindi le relative vulnerabilita'.
 
Cio' premesso, vi sono stati diversi casi in cui scaffalature collegate alle strutture dell'edificio hanno causato il collasso dell'edificio medesimo. Cio' giustifica la prescrizione data.
 
Quindi, le scaffalature devono essere configurate in maniera tale da non indurre un collasso (ne locale, ne tantomeno globale) dell'edificio. Non devono pertanto essere collegate all'edificio e devono essere poste a distanza coerente con la deformabilita' (massimi spostamenti attesi) delle scaffalature e dell'edificio.
 
Il collegamento tra scaffalature e struttura e' lecito solamente se la mutua interazione e' correttamente computata e garantisce la corretta risposta sismica dell'insieme scaffalatura-struttura.
 
Prof. Paolo Riva

 



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