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Procedure e sinergie: l’intervento di ISI al Convegno PNRR e Ministero della Cultura per la rigenerazione dei piccoli borghi storici. Iniziative e prassi di riferimento.

Un confronto a più voci sul tema Urbanistica e politiche di valorizzazione del patrimonio abitativo e dei territori quello all’interno del convegno “PNRR e Ministero della Cultura per la rigenerazione dei piccoli borghi storici. Iniziative e prassi di riferimento” del 7 febbraio 2022.

Pubbl. il 09 febbraio 2022 ore 08:35 | ISI

All’evento, formativo e di condivisione di esperienze, hanno partecipato in collegamento 2500 persone.

L’Associazione ISI - Ingegneria Sismica Italiana ha partecipato attraverso il presidente ingegner Andrea Barocci, del quale si riporta una sintesi dell’intervento.

È importante restituire dignità ai borghi che sono identità del Paese e ne rappresentano una realtà storica e sociale. Una riqualificazione che deve avvenire però da tutti i punti di vista, considerando anche sicurezza e strutture, pensando alla sismicità dell’Italia. I piccoli comuni sotto 5000 abitanti hanno infatti radicata diffusione in zone montane dell’Appennino e delle Alpi, aree in sovrapposizione con zone sismiche 1. Comuni che hanno la necessità di rispondere periodicamente alle azioni dei terremoti che scuotono il nostro paese, se pensiamo che alcuni borghi hanno centinaia di anni.

La linea B attuale è un ottimo spunto e incentivo culturale e sociale per parlare dello sviluppo dei borghi, ma la visione va ampliata per ridare dignità e far vivere il borgo a 360°.  Anche la linea A con progetti pilota che potrebbero essere riprodotti. Un altro strumento è il sismabonus: uno strumento importante se utilizzato bene, soprattutto in certe realtà, come i contesti di cui stiamo parlando.  

Un aspetto rilevante è aumentare la sinergia tra pubblico e privato, anche alla luce degli ingenti contributi alle infrastrutture che coinvolgono i piccoli comuni, situati prevalentemente in aree appenniniche e alpine e collegati con ponti costruiti molti anni fa. Su pochissimi di questi si è intervenuto, ma il borgo, per essere ricettivo, deve essere anche accessibile.

ISI ha un gruppo di lavoro “Edifici Storici” attivo proprio sui borghi che ha prodotto un documento di supporto al PNRR. Inevitabilmente, parlando di sismica, materia trasversale, va a toccare tutte le tematiche come infrastrutture, ricettività, sicurezza.

È stata fatta richiesta di partecipare al progetto pilota sulla linea A, attivando sinergie con università, aziende e professionisti. Parlare di sinergie è fondamentale. Pensiamo alle realtà dei piccoli comuni che vengono da anni di spopolamento di tecnici interni e, allo stesso tempo, potrebbero essere non abituati ad avere così tanti fondi da gestire.

Da qui l’auspicio delle sinergie: ciascuno faccia quello che sa fare meglio. Come importante è lavorare su questioni procedurali: dal punto di vista sismico esistono normative applicative diverse per ogni regione e, ad esempio, due borghi sul confine regionale, ma appartenenti a due regioni diverse, presentano la stessa esigenza di sicurezza definita a livello nazionale, ma diverse procedure. La sinergia va identificata con progettualità esterne. Ho notato con piacere che stanno nascendo realtà nazionali e aziendali che portano avanti queste linee per agevolare piccole amministrazioni nell’utilizzare i contributi disponibili. Realtà che però hanno lo stesso numero di personale di qualche anno fa ma che devono gestire molto più lavoro.

 

> scarica il programma completo dell’evento

> la sessione può essere rivista alla pagina YouTube della Fondazione CNI (intervento del Presidente Barocci all’istante 1:20:00)



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