L’insediamento del nuovo esecutivo nella primavera del 2018, tra i cui indirizzi d’azione vi è stato quello, fin dall’inizio, di avviare un programma di robusti tagli alle aliquote fiscali sui redditi, ha suscitato più di una preoccupazione circa la sorte del pacchetto di detrazioni attualmente in vigore per gli interventi di adozione di misure antisismiche.
Nell’ottica di trovare un equilibrio tra nuove misure per la crescita e relative coperture di spesa, sono state proprio le detrazioni per l’edilizia ad essere additate da più parti tra quelle agevolazioni da sacrificare a beneficio di un taglio generalizzato dell’IRPEF; per quel che riguarda il pacchetto sismabonus, in particolare, si aggiungeva poi l’assenza, tra gli argomenti a suo favore, di una statistica a supporto di dati ed investimenti effettivamente generati dalla sua entrata in vigore.
Per scongiurare il rischio che le detrazioni di cui agli articoli 16 e 14 del D.L.63/2013 vengano abortite a un solo anno, di fatto, dalla loro entrata in vigore, e con esse le relative potenzialità nonché le aspettative del settore, ISI ha segnalato ai nuovi interlocutori istituzionali presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il proprio punto di vista e la preoccupazione per le sorti di una misura che, anziché sacrificata, merita semmai di un perfezionamento e di un ulteriore potenziamento.
Nella veste di associazione tecnica trasversale ai settori industriale e professionale, nonché forte di un ruolo scientifico e culturale che la caratterizza rispetto alle diverse organizzazioni di filiera, ISI ha dunque prodotto per il neo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e per la sua segreteria tecnica un articolato dossier, finalizzato ad evidenziare e segnalare l’irrinunciabilità dello strumento, sul presupposto però di un’analisi critica ed oggettiva di quelle criticità, di sistema, e punti di debolezza, specifici della disciplina, che nel quadro attuale vanno pur riconosciute.
In attesa dunque di conoscere il testo definitivo della prossima legge di stabilità, che, per quanto noto finora, non dovrebbe comunque intervenire con modifiche sostanziali sul pacchetto di norme che regolano le agevolazioni fiscali per interventi di riduzione del rischio sismico sugli edifici, ISI ha confermato e ribadito le sue proposte, ordinate anche secondo una scala di priorità.
Proposte per facilitare l’applicazione del sismabonus negli interventi su edifici ad uso produttivo
Proposte per facilitare l’applicazione del sismabonus nel settore residenziale
Proposte per una strategia di lungo termine di incentivi alla prevenzione
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