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Emendamento per le detrazione per la sismica - Risposte concrete alle richieste UNICMI e ISI

La Commissione Ambiente della Camera presenta un emendamento per la proroga delle detrazioni della sismica fino al 31 dicembre 2015 e la loro estensione alle Zone 3.

Pubbl. il 18 novembre 2014 ore 01:31

La Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera, presieduta da Ermete Realacci, attraverso uno specifico emendamento alla Legge di Stabilità ha posto la necessità di estendere la proroga al 31 dicembre 2015, prevista nel testo originario solo per la detrazione fiscale del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, anche «alla detrazione fiscale del 65 per cento per gli interventi di adeguamento antisismico degli edifici, ai quali tale detrazione, invece, si applicherebbe, secondo la normativa allo stato vigente, solamente fino al 31 dicembre 2014». Allo stesso modo, andrebbe «valutata l'opportunità di non limitare la detrazione fiscale del 65 per cento per gli interventi di adeguamento antisismico degli edifici solo alle zone sismiche 1 e 2 ma anche alla zona 3, in modo da incentivare tale tipo di interventi di adeguamento strutturale su gran parte del territorio nazionale».

 

In questo modo, la Commissione Ambiente della Camera, ha recepito le richieste espresse da Unicmi e ISI lo scorso 27 ottobre.

 

UNICMI e ISI, apprezzando l'iniziativa della Commissione, hanno ringraziato il Presidente Realacci e il Vicepresidente Iannuzzi per l'importante iniziativa parlamentare, sottolineando come sia fondamentale ricercare, in un altro provvedimento legislativo, uno spazio temporale di almeno un ulteriore triennio ai cittadini, agli amministratori di condominio e alle industrie, per accedere ai bonus sismica.

UNICMI e ISI hanno evidenziato infatti, come la Legge n. 90 del 3.08.2013 preveda che per gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico si adottino "incentivi selettivi e di carattere strutturale", cioè su un periodo temporale di ampio respiro, non certo di un anno. La ragione principale del "Carattere Strutturale" richiamato dalla Legge 90 è infatti quello di intensificare in maniera decisiva la politica di prevenzione contro il rischio sismico.

 

Infine, UNICMI e ISI hanno sottolineato come da un punto di vista tecnico, per poter accedere agli incentivi per interventi di natura antisismica i passaggi previsti siano certo più complessi di quelli richiesti per altri interventi edilizi agevolati da bonus, ovvero: determinazione della "Classificazione Sismica" nello stato attuale del fabbricato, progettazione degli interventi antisismici, determinazione della nuova "Classificazione Sismica" che tenga conto degli interventi antisismici progettati, realizzazione degli interventi antisismici. Tutte buone ragioni per immaginare un arco temporale più ampio.



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