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D.L. Ecobonus: Voto della Camera

Approvato all'unanimità dall'Aula di Montecitorio l'emendamento al D.L. Ecobonus. Gli ecoincentivi dovranno essere stabilizzati entro il 2014.

Pubbl. il 01 agosto 2013 ore 00:39

Approvato all'unanimità dall'Aula di Montecitorio l'emendamento al D.L. Ecobonus secondo cui gli ecoincentivi previsti dal D.L. Ecobonus dovranno essere stabilizzati entro il 2014. L'emendamento di Stefano Allasia (Lega) e sottoscritto da Ermete Realacci (Pd) ha un'importanza fondamentale " ..in quanto stabilisce i termini precisi per la definizione dei tempi in cui dovranno essere stabilizzati gli incentivi", spiega soddisfatto Stefano Allasia. "È una norma essenziale per l'adeguamento antisismico dei territori e la messa in sicurezza degli edifici", aggiunge. Gli incentivi nel settore dell'edilizia riguarderanno anche altri ambiti oltre all'efficienza energetica e l'adeguamento sismico degli edifici. L'articolo 15 precisa infatti che gli incentivi dovrebbero estendersi anche all'incremento dell'efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi, l'installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico e la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici.
 
L'emendamento proroga al 31 dicembre 2013 le detrazioni per gli adeguamenti sismici, per le ristrutturazioni edilizie e per l'efficienza energetica in attesa "della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale". Tali misure dovranno essere definite entro il 31 dicembre 2013. 
 
Nell'illustrazione del provvedimento, i due relatori, Gianluca Benamati e Silvia Fregolent hanno sollecitato il governo a lavorare al riordino degli incentivi evidenziando anche la necessità di ridurre gli anni entro i quali, i contribuenti possano spalmare le detrazioni fiscali, passando dai 10 anni attuali a 5. E' stato stato evidenziato come, negli ultimi anni, l'emanazione di incentivi abbia rappresentato un elemento trainante dell'economia nazionale promuovendo gli investimenti e creando di conseguenza numerosi posti di lavoro. Tali concetti sono stati ripresi e sostenuti anche da molti altri rappresentati quali ad esempio il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci il quale afferma che "per rilanciare l'edilizia di qualità e dare sicurezza ai cittadini occorre estendere e stabilizzare l'ecobonus" spiegando che è "uno dei più importanti che il Parlamento è chiamato ad approvare perché indica la direzione nella quale andare per rilanciare la nostra economia". "Un provvedimento - aggiunge - che nel passaggio alla Camera è stato ulteriormente migliorato rispetto al testo uscito dal Senato [...] soprattutto con l'estensione dell'eco-bonus del 65% per il risparmio energetico in edilizia anche alla prevenzione antisismica".
 
Commenti positivi a sostegno dell'emendamento sono stati apportati anche dal presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, dal presidente della Commissione Finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl Daniele Capezzone, dalle deputate del PD Miriam Cominelli e Maria Chiara Gadda, membri della Commissione Ambiente della Camera e dal deputato di Fratelli d'Italia Marcello Taglialatela. 
 


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