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Le Torri anti-sisma Univpm medaglia d'oro a Ginevra

Le 'torri dissipative' dell'ingegner Alessandro Balducci spopolano al Salone Internazionale delle Invenzioni per la loro efficacia e il basso costo di applicazione, primeggiando tra le 800 idee presentate

Pubbl. il 30 aprile 2013 ore 00:40 | ANCONAToday

 

Brillante affermazione al Salone Internazionale delle Invenzioni di Ginevra, la più importante esposizione di invenzioni al mondo, dell’ingegnere Alessandro Balducci, geniale imprenditore, professore a contratto nei corsi di laurea di Ingegneria civile, Edile ed Edile-architettura di Univpm, che opera all'interno di Seitec Seismotechnologies srl, uno spin off (un progetto imprenditoriale) con sede a Passo Varano fondato qualche anno fa dalla collaborazione di Università Politecnica delle Marche con alcuni giovani laureati in Ingegneria Meccanica guidati dal professor Luigino Dezi.
L’ingegner Balducci ha partecipato al Salone con la propria invenzione: le “torri dissipative”, un brevetto per la protezione sismica degli edifici che ha suscitato un notevole interesse, sia nei visitatori, che nella giuria internazionale. L’invenzione ha riscosso infatti ben due riconoscimenti, la medaglia d’oro e la menzione speciale nell’ambito della classe D (Costruzioni, architettura, edilizia civile…). Il brevetto era in competizione, a Ginevra, con circa 800 invenzioni dal mondo delle imprese, istituti, università e inventori provenienti da 41 paesi, davanti a oltre 60.000 visitatori. La giuria internazionale era composta da 85 specialisti di ogni settore.“
 
La tecnologia sviluppata dall’ingegnere Balducci sta affermandosi nel mondo, per la sua efficacia e il basso costo di applicazione. Il sistema prevede l'applicazione di torri all'esterno degli edifici, addossate in punti critici delle strutture. Tali torri "dissipative" assorbono le oscillazioni e le scaricano alla base, cui sono vincolate su un appoggio centrale a cerniera sferica e su dispositivi di dissipazione montati su manovellismi di amplificazione degli spostamenti, disposti radialmente per risultare attivi in tutte le direzioni. L'effetto è la riduzione delle accelerazioni e degli spostamenti.
Il sistema, in quanto esterno, può essere applicato agli edifici senza interferenze con gli spazi e quindi senza interrompere l'operatività delle funzioni degli edifici stessi: per questo è stato giudicato particolarmente adatto a ospedali e scuole. La prima realizzazione in assoluto delle torri dissipative è infatti una scuola: il Liceo Benedetto Croce di Avezzano, seguito di recente dal Liceo da Varano nel centro di Camerino. Un’ulteriore importante applicazione sarà realizzata nel complesso Ospedaliero di Torrette di Ancona, per la quale sono stati già appaltati i lavori.
 
"Il sistema ha un'efficacia molto elevata - spiega l'ingegner Balducci - e consente di difendere gli edifici da terremoti anche di grande intensità". E aggiunge che talvolta le torri, oltre a costituire, come si diceva, nuovi spazi operativi, possono concorrere alla riqualificazione architettonica delle costruzioni.
 


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