Le Linee Guida, in linea con quanto previsto dalle Norme tecniche per le costruzioni (DM 17/01/2018), rientrano fra le numerose iniziative adottate dal CSLLPP finalizzate a garanzia della qualità e sicurezza delle opere e delle infrastrutture, sia pubbliche che private, della prevenzione del rischio sismico e della valutazione e messa in sicurezza del patrimonio costruito esistente.
Compositi FRCM: le Linee Guida
Le Linee Guida forniscono le procedure per l’identificazione, la qualificazione ed il controllo dei FRCM, denominati anche TRC (Textile Reinforced Concrete), TRM (Textile Reinforced Mortars) o anche IMG (Inorganic MatrixGrid composites), che sono utilizzabili per realizzare “sistemi di rinforzo” esterni di strutture esistenti in muratura o in conglomerato cementizio armato.
Rientrano nel campo di applicazione del documento i sistemi di rinforzo FRCM il cui spessore è compreso, nel caso di una singola rete, tra 5 e 15 mm, al netto del livellamento del supporto. Nel caso di più reti lo spessore massimo non può essere superiore a 30 mm.
Le procedure per la qualificazione ed accettazione dei sistemi di rinforzo FRCM forniscono curve di comportamento e relativi parametri meccanici utilizzabili per la progettazione e la verifica degli interventi di rinforzo, quali la resistenza ultima a trazione del sistema di rinforzo FRCM e la resistenza nei confronti di prove di distacco dal supporto (o distacco di estremità).
Compositi fibrorinforzati: 12 mesi per adeguarsi
Il CSLLPP ha specificato che per un periodo di dodici mesi si potrà continuare a fare riferimento a quanto disposto in merito al punto 8.6 delle Norme tecniche per le costruzioni per quanto concerne l'impiego di composti fibrorinforzati a matrice inorganica (FRCM) da utilizzarsi per il consolidamento di costruzioni esistenti.
Trascorso questo periodo, potranno essere impiegati soltanto materiali qualificati ai sensi della Linea Guida.