Il Decreto, fortemente voluto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, va però oltre il semplice adeguamento della legislazione nazionale al Regolamento europeo, per effetto, in particolare, dell'introduzione di un nuovo sistema di sanzioni, controlli e vigilanza sul mercato (Capo V).
Tra le innovazioni più significative del decreto vi è quella della responsabilità penale, oltreché civile, per le violazioni più gravi, e che riguardano estesamente tutti i soggetti coinvolti nella filiera: fabbricante, importatore, distributore, costruttore, direttore dei lavori, collaudatore, organismi e laboratori di parte terza.