Home News

Firmate le norme tecniche NTC 2018. Le novità del Cap. 7 rispetto alle attuali NTC.

Il decreto di pubblicazione delle Norme Tecniche delle Costruzioni è stato firmato dall'ing. Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei LLPP, e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

Pubbl. il 16 gennaio 2018 ore 01:15 | ISI

Nel 2008 il Decreto, pur essendo Ministeriale (del MIT) era stato pubblicato di concerto con il Ministro dell'Interno e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Occorrono quindi anche queste due firme. Abbiamo già avuto conferma che Delrio abbia inviato il DM a Protezione Civile e al Ministro dell'Interno per la relativa firma.

Il nuovo testo delle NTC ha la sua parte di grande novità soprattutto sul tema del "miglioramento sismico" degli edifici esistenti, e da tempo si va sostenendo che queste norme siano necessarie proprio perchè se si dovesse intervenire in Italia con le precedenti, quindi puntando a un adeguamento sismico degli edifici esistenti e non al miglioramento, le risorse di intervento sarebbero troppo elevate.

Il Prof. Ing. Paolo Riva, dell'Università di Bergamo e vice Presidente dell'Associazione ISI Ingegneria Sismica Italiana, fornisce qualche nota di commento al Capitolo 7 dedicato alla Progettazione per le Azioni Sismiche.

Le novità del Cap. 7 delle attuali NTC rispetto alla precedente versione sono più di carattere organizzativo che di carattere concettuale; tra le poche novità di carattere concettuale le principali sono:

  • la scomparsa di qualunque riferimento alla zonazione sismica;
  • la chiara distinzione tra progettazione in capacità (approccio concettuale con cui si persegue la duttilità) e gerarchia delle resistenze (strumento operativo impiegato per conseguirla);
  • la sistematica adozione di tavole sinottiche di riepilogo dei diversi coefficienti, finalizzata a facilitare i confronti sistematici tra le diverse tipologie e i diversi stati limite;
  • nella progettazione di strutture non dissipative è ammesso utilizzare un coefficiente di struttura q<=1,5, anziché 1 come in passato.

 

In aggiunta a queste, le novità riguardano:

Strutture situate in zone a bassa sismicità. Le costruzioni caratterizzate, nei confronti dello SLV, da agS ≤ 0,075g possono essere progettate e verificate mediante analisi pseudo-statica, assumendo una risultante delle azioni orizzontali pari a Fh = 0,10Wλ per tutte le tipologie strutturali in ciascuna direzione e eseguendo la sola verifica nei confronti dello SLV, considerando o un comportamento elastico, o un comportamento dissipativo, adottando una classe di duttilità B e coefficienti di sovraresistenza γRd=1. In tal caso, gli impalcati devono poter essere considerati rigidi per edifici di più di 2 piani.

Ai fini di una corretta valutazione della risposta strutturale, la norma richiede che, nel rappresentare la rigidezza flessionale e a taglio dei singoli elementi di muratura, calcestruzzo, acciaio-calcestruzzo, si tenga conto della fessurazione. La norma impone che, in assenza di analisi specifiche, la rigidezza degli elementi fessurati non sia assunta minore del 50% delle corrispondenti rigidezze non fessurate. Tale limite non è ovviamente un limite inderogabile, ma, nel caso di deroga, le diverse assunzioni devono essere opportunamente giustificate.

 

I criteri di verifica. Per quanto riguarda i criteri di verifica, rispetto alle NTC08 vengono meglio chiariti i criteri prestazionali da adottarsi per le verifiche:

  • Controllo del danno strutturale e non strutturale, attraverso la limitazione degli spostamenti di interpiano;
  • Stato Limite di Salvaguardia della Vita, confronto capacità/domanda in termini di resistenza;
  • Stato Limite di Prevenzione del Collasso, confronto capacità/domanda in termini di duttilità.

Viene chiarito inoltre il ruolo delle fondazioni scatolari, affermando che nel caso in cui in un edificio, immediatamente al di sopra della fondazione, sia presente un basamento, di uno o più piani, con caratteristiche tali da poter essere considerato alla stregua di una struttura scatolare rigida, per valutare la regolarità in altezza, si può far riferimento alla sola parte della struttura che si sviluppa al di sopra del basamento (fondazione scatolare caratterizzata da comportamento non dissipativo).

 

Gli elementi secondari e quelli non strutturali. Per quanto riguarda gli elementi secondari e gli elementi non strutturali, la nuova normativa chiarisce meglio quali siano le verifiche da svolgersi.

Per gli elementi strutturali secondari viene chiarito che essi devono essere in grado di sostenere i carichi gravitazionali quando soggetti agli spostamenti indotti dalle sollecitazioni sismiche allo SLC, coerentemente con I criteri prestazionali prima delineati.

Per quanto riguarda gli elementi non strutturali, essi possono essere dotati di rigidezza, resistenza o massa tale da influenzare la risposta della struttura, oppure, pur non influenzando la risposta della struttura, risultano significativi ai fini della sicurezza. Per tali elementi vengono forniti criteri di verifica generalmente più chiari di quanto definito nelle precedenti norme, rimandando alla circolare la definizione delle azioni da adottarsi per le verifiche.

 

Eurocodice 8. Per quanto riguarda i capitoli relativi ai diversi materiali, si osserva, rispetto alle precedenti NTC, una maggiore coerenza tra le NTC 2018 e l’Eurocodice 8 2004.

In definitiva, per quanto riguarda il capitolo 7, la nuova normativa costituisce un significativo passo verso una maggiore armonizzazione con la normativa europea, fornendo tuttavia alcuni elementi di novità che contribuiscono a chiarire alcuni concetti posti alla base della progettazione sismica.



Articolo letto 590 volte

COME ASSOCIARSI

Associazione ISI
Ingegneria Sismica Italiana

Sede legale e operativa

via del Colosseo n. 62
00184 Roma (RM)

Contatti

segreteria@ingegneriasismicaitaliana.it

ingegneriasismicaitaliana@pec.it

(+39) 331 2696084

Be social

© 2024 ISI Ingegneria Sismica Italiana. All Rights Reserved . Partita iva: 02562780029 . Codice Fiscale: 96063240186 . Privacy & Cookie Policy